Posted by Lucia Ambrosio / 16 November 2017 / Marchio / Hits: 991

LOGO VACCHETTA: NULLITÀ DEL MARCHIO ITALIANO

Il caso in esame tratta la vicenda processuale, che ha avuto inizio nel 2009, su iniziativa della associazione UNIC – Unione Nazionale Industria Conciaria. Motivo di tale azione legale riguarda la titolarità dei marchi formati dal "logo vacchetta"sia singolarmente considerato che in combinazione con espressioni quali “vera pelle”, ”vero cuoio” o, ancora,  “vero cuoio italiano”, “vera pelle italiana”, “cuoio tradizionale ad alta qualità”.. Queste associazioni di categoria insistevano perché fosse dichiarata la nullità e/o decadenza dei suindicati marchi.

Posted by Daniela Cola / 16 November 2017 / Marchio / Hits: 988

Il caso Toscoro: importante decisione a tutela del Made in Italy.

Il Tribunale dell'Unione Europea, con la sentenza del 2 febbraio del 2017, ha confermato la decisione dell' EUIPO riguardo l'annullamento del marchio Toscoro, in quanto sussiste una somiglianza fonetica e visiva con il marchio IGP Toscano. 

Posted by Daniela Cola / 16 November 2017 / Marchio / Hits: 1438

CONTRAFFAZIONE SU BANCARELLE: Non punibilità per tenuità del fatto

Interessante sentenza dalla Corte di Cassazione: la vendita su bancarelle di capi di abbigliamento con marchi contraffatti è reato anche quando la grossolanità dell’imitazione sia chiara ed evidente. Tuttavia, in alcuni casi il reato può non essere punibile se interviene la particolare tenuità del fatto. È quanto deciso dalla quinta sezione penale della Suprema Corte con la recentissima sentenza n. 48109 del 18 ottobre 2017, che ha parzialmente accolto il ricorso di un cittadino extracomunitario.

Posted by Daniela Cola / 16 November 2017 / Marchio / Hits: 850

TESTAROSSA: Ferrari non ha più i diritti

Uno dei casi di estinzione del marchio è il mancato uso per cinque anni consecutivi e non conta se l’uso sia stato simbolico o occasionale perché non solo deve essere conforme a quanto registrato bensì anche effettivo.

Posted by Daniela Cola / 08 November 2017 / Marchio / Hits: 1241

Marchio Puma: la banda ondulata è un marchio debole

La vicenda processuale che vede contrapposte il colosso tedesco Puma e la azienda padovana Simod, lascia sconfitta la prima, nonostante un’accanita e tenace difesa. Sia in primo che in secondo grado viene esclusa la contraffazione e la concorrenza sleale a carico dell’azienda Simod. Anche il ricorso in Cassazione presentato dalla Puma viene respinto e, con sentenza n. 6551, la Corte conferma che il marchio figurativo Puma è un Marchio debole.

Il marchio è un concetto giuridico, indica un segno rappresentabile graficamente, quindi parole, disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, che possa distinguere i prodotti o i servizi di un'azienda da quelli di tutte le altre. Un marchio registrato può essere efficacemente tutelato perché ha una data certa (quella di registrazione) e quindi può inibire l'uso di marchio identico, o entro certi limiti anche simile, ad altre imprese.